Ricordate il Viaggio in Italia di Johann Wolfgang Goethe? Il suo gran tour compiuto tra le bellezze del nostro Paese tra il 1786 e il 1788?
Cartoline del cuore che si possono ripercorrere seguendo un nuovo itinerario dei luoghi d’Italia più pittoreschi, che può abbinare cultura e shopping, natura e enogastronomia. Un invito fortemente rivolto dal #PalmanovaOutletVillage, il mall che non per nulla appartiene al brand Land of fashion, he porta alla scoperta di #Palmanova, splendido esempio di città fortificata voluta dalla Repubblica di Venezia e racchiusa in una stella a nove punte, dal 2017 patrimonio Unesco. Una cittadina <occupata> per tanti decenni da ventimila militari italiani che a partire dal 1989 ha cominciato a smilitarizzarsi lasciando spazio a caserme deserte da ridestinare ma riempiendo i vuoti con un
patrimonio storico e legato alle tradizioni che meritano molto più di una visita distratta: piazza Grande, il Duomo, il Parco storico del Bastioni, la cinta bastionata che circonda Palmanova e la sua <stella> con i suoi cunicoli segreti e i percorso jogging ma anche le rievocazioni storiche e l’enogastronomia sono appuntamenti immancabili per chi sceglie il Friuli come meta di una vacanza intelligente, da raggiungere anche con i nuovi collegamenti dell’aeroporto di Trieste che continua ad allargare i suoi <confini> geografici con nuove rotte.
Pausa per lo shopping al Palmanova Outlet Villlage, 22mila metri quadrati e oltre 90 brand in un crocevia internazionale che richiama ogni anno più di 2 milioni e 300 mila visitatori, il 56% italiani e il 44% stranieri provenienti da Slovenia, Croazia, Austria.
Un paradiso dello shopping che si integra perfettamente con il territorio: a pochi chilometri vi sono gioielli culturali come le Grotte di Villanova e Gigante, i Castelli di Spessa e San Giusto, e #Aquileia, sito #Unesco dal 1998 che proprio quest’anno celebra i 2200 anni. E qui ad emozionare
è la splendida basilica patriarcale con il mosaico pavimentale paleocristiano più esteso dell’Occidente che copre quasi 800 metri quadrati, le cripte, il battistero, la SudHalle, la Domus e il Palazzo Episcopale con mosaici e affreschi che non ci si stancherebbe mai di guardare. Perchè le emozioni in Friuli non arrivano mai da sole e durano molto più di un istante.