Si legge Shiandi e si beve Chianti

Uno dei vini simbolo italiani va alla conquista dell’Oriente con il marchio registrato in caratteri cinesi. Si legge #Shiandi e si beve #Chianti. Il marchio, nella sua traduzione, ha un significato benaugurante.: il primo carattere è utilizzato per indicare una attività a favore di altri, il secondo significa pace e il terzo carattere è quello utilizzato per indicare le radici di un fiore.

Non è stata impresa facile ottenere la registrazione, c’è voluta una lunga trafila burocratica. <Un passo epocale per radicare la presenza del marchio sul  mercato cinese che verrà utilizzato per le etichette esportate in Oriente>, spiega il presidente del #consorzio vino Chianti Giovanni Busi. Un mercato molto favorevole per il vino italiano. Secondo i dati Nomisma si parla di una crescita del 3,3% rispetto allo scorso anno dell’export del vino italiano. Per i rossi Dop della Toscana l’aumento è addirittura dell’11,3%. E proprio in Cina è nata la prima Chianti Academy dedicata a professionisti del settore del vino. Che impareranno la storia e la cultura dell’eccellenza toscana per poi studiare la catena di produzione e le politiche di tutela del prodotto, per degustare i vini di 30 diverse etichette e analizzare gli abbinamenti migliori del food & drink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.